La storia del Koh-i-Noor
Il Koh-i-Noor è un diamante ambito da secoli da sovrani di ogni regno o impero. Il suo nome significa “Montagna di Luce” in persiano, e si dice che abbia avuto origine nelle miniere di Golconda in India. È stato tramandato attraverso varie dinastie e imperi, tra cui l’Impero Mughal e l’Impero Sikh, prima di essere acquisito dalla British East India Company a metà del XIX secolo.Il diamante fu successivamente donato alla regina Vittoria nel 1851 ed entrò a far parte dei gioielli della corona britannica. Da allora è stato intagliato ed è ora inserito nella Queen Mother’s Crown, che è esposta alla Torre di Londra.Il Koh-i-Noor non viene tipicamente indossato come un gioiello, poiché è considerato troppo prezioso e storicamente carico di significato. Tuttavia, ha svolto un ruolo di primo piano in varie cerimonie ed eventi reali, inclusa l’incoronazione di Carlo I nel 1969.
Dovrebbe restare o essere restituito?
L’esibizione del diamante in questi eventi è stata una scelta controversa e criticata…Alcuni addirittura sostengono che dovrebbe essere restituito all’India, dove ha avuto origine. Tuttavia, il diamante rimane parte dei gioielli della corona britannica ed è uno dei diamanti più famosi e preziosi al mondo.
La scelta di Camilla
La regina consorte Camilla non lo indosserà durante l’incoronazione di re Carlo III questo prossimo 6 maggio, proprio nel rispetto delle sensibilità diplomatiche che permangono attorno al diamante ovale da 105 carati.Invece Camilla sarà incoronata con la Queen Mary’s Crown, che è stata tolta dalla Torre di Londra per essere adattata alla sua misura. Nonostante tutte le polemiche, il Koh-i-Noor rimane un oggetto di fascino e ammirazione per molti, e la sua bellezza e brillantezza continuano a ispirare la moda e il design, dalla notte dei tempi fino ad oggi.