La mia prima impressione di fronte ai gioielli di Picasso

Quando ho visto i gioielli di Pablo Picasso per la prima volta (meglio dire Pablo perché si potrebbe pensare a Paloma) ho capito subito perché non avevano avuto lo stesso successo dei dipinti e delle sculture. Forse perché paragonando queste opere d’arte di gioielleria ai suoi dipinti non sembravano abbastanza luminose. O forse solo perché il loro prezzo non ha mai raggiunto quello dei dipinti.

Le Grand faune spilla in oro 23 carati, edizione 20/20 François Hugo secondo Pablo Picasso, 1973 (collezione privata di Diane Venet)

I gioielli sono stati trovati nella casa dell’amante di Picasso

Diverse opere del grande artista sono state rivelate al pubblico solo nel 1998. Sebbene questi gioielli fossero conservati nella casa di Dora Maar, l’amore di Pablo Picasso per molti anni, erano in pochissimi a conoscerne l’esistenza. I gioielli sono stati trovati ovunque, sotto il etto, in vecchie scatole da scarpe. Dora li teneva con cura, come ricordo di Pablo.

Ritratto di Dora Maar in inchiostro e matita di colore di Picasso incastonato in anello in oro giallo intagliato e fascia in smalto policromo, c. 1936-1939.

Sono stati trovati ciondoli, spille, orologi e anelli

I gioielli sono stati messi all’asta solo un anno dopo la morte di Dora.

Nemmeno gli esperti di gioielli modernisti avevano ide del fatto che Picasso lavorasse a queste opere. In realtà Picasso ha creato gioielli molto prima della sua collaborazione commerciale con il gioielliere Francois Hugo alla fine degli anni 1950 e 1960. Tra questi articoli c’erano una spilla, quattro pendenti, orologi e anelli, meravigliose cornici in cui l’artista aveva inserito dei ritratti in miniatura, fondamentalmente ritratti di Dora Maar.

Il semplice fatto che Picasso abbia realizzato questi elementi e lo abbia fatto per Dora Maar è incredibilmente interessante, indipendentemente da ciò che rappresentano in termini di stile ed estetica. Certamente, una tale scoperta è stata un evento epocale.

Pendente in oro. Pablo Picasso

La cronologia delle creazioni di gioielli di Picasso

La maggior parte dei gioielli è stata realizzata tra il 1936 e il 1939, mentre una seconda parte risale ai primi tre anni della storia d’amore di Picasso e la Maar. L’unico scritto che i ricercatori sono stati in grado di trovare e che riguarda questi oggetti appare nella biografia di Picasso e L’Oder, scritta da James Lord. James Lord visse a Parigi dopo la Seconda Guerra Mondiale ed era amico sia di Picasso che della Maar. Secondo Lord, primo gioiello di Picasso per Dora Maar è stato fatto per confortarla dopo la perdita di un anello con un rubino. L’anello d’oro è stato realizzato grazie alla cessione di uno dei suoi acquerelli.

Pendente in oro. Pablo Picasso

Anche se Picasso e la Maar non si sono mai sposati e non hanno mai convissuto, la loro relazione ha ispirato il lavoro di molti artisti durante la guerra. Dora Maar soffrì moltissimo quando Picasso la lasciò per Françoise Gilot (che gli diede due figli, tra cui Paloma) e per un po’ fu ricoverata in un ospedale psichiatrico. Il ritrovamento dei gioielli nel suo appartamento dimostra però che dopo la separazione sono rimasti comunque legati a lungo. Questo conferma che il gioiello rimane ma l’amore…

Pendente “Satyr” in argento, Pablo Picasso,dalla collezione di Carole Mallory
Picasso esamina una collana.

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